Faq

Gli studi mostrano come le proteine animali, data la loro capacità proliferante, qualora trovino una situazione nel corpo degenerata, riescono ad accelerare (anche di molto) la crescita della malattia. Cosa molto diversa dall’affermare che esse ne siano la causa. Allora perché i vegani mostrano tassi così elevati di problematiche, anche tumorali al colon? Il vero nocciolo del problema è: che cosa è la scintilla che da il via a quelle malattie che le proteine animali possono alimentare in modo più veloce (come del resto tutti gli altri cibi anche vegetali che contengono soprattutto la vit. B12)? Non limitiamoci più ad accontentarci di scoprire cosa accelera o rallenta le malattie e la loro guarigione, iniziamo a capire da dove esse derivino!
Non sono i carboidrati a far trattenere i liquidi. Quello che loro fanno è la normalità, sempre che essi siano nutrizionalmente utili agli scopi del momento. Al contrario le proteine fanno espellere più liquidi solo perché si devono contrastare alcuni fenomeni tra cui l’acidità che esse portano chimicamente in sé. Stiamo parlando di scorie acide che anche i carboidrati generano, solo in misura minore delle prime. Il corpo utilizza il metodo efficace del riequilibrio del Ph attraverso l'effetto tampone dei bicarbonati che in ultima battuta verranno poi rilasciati ricombinati attraverso la diuresi. Quindi decidere quale è la normalità fra espellere tanti o pochi liquidi è abbastanza complesso. Si può fare ma è complesso. Però affermare che le proteine creino meno ritenzione idrica dei carboidrati solo perché spinti dal nostro desiderio di “restare in forma”, che nasconde l'estetica del voler essere magri, è fuorviante. E' vero che espellendo liquidi dopo aver mangiato proteine ci sembra che funzioni nell'equilibrio della nostra forma, ma non è necessariamente sinonimo di salute …
Non esiste un cibo che faccia in assoluto bene o male. Dobbiamo conoscere le regole che soggiacciono alla necessità dei vari cibi nel corpo. Fatto questo dovremo imparare quale è il regime alimentare più corretto in quel particolare momento data la particolare attività che vogliamo intraprendere nella nostra vita. Tutto deve essere modulato di volta in volta. La variazione prima di tutto. E questo farà cessare l’era delle intolleranze e soprattutto delle diete. Diamo al corpo ciò di cui ha ogni giorno bisogno. Pretenzioso? Certamente, ma è ora di farlo! Lo impareremo insieme.
A colpi di premi Nobel è stato accettato anche dalla scienza accademica più conservatrice. Solo che cerca di farlo esclusivamente attraverso la farmacologia o con la biotecnologia. Economicamente loro devono e vogliono avere un ritorno. Ma la vera rivoluzione è data dalle relazioni ben definite tra il comportamento e l’attività del DNA, che dice quali proteine creare e quindi attraverso di esse, dice al corpo cosa fare. Insomma, cambiando i segnali in entrata nel corpo e quindi nella cellula attraverso gli ormoni, cambiano le risposte in uscita dal DNA nucleare e quindi in tutto il corpo! Cosa questa che può agevolmente essere fatta attraverso il pensiero in modo semplice e gratuito. E soprattutto autonomo. Tutto questo è dimostrato da tempo.
Chi non ha mai letto l’equazione E=M C² ? Bene, essa da oltre cento anni afferma che l’energia è data dalla materia moltiplicata per la velocità della luce al quadrato. Numero parecchio grande. Questo significa che data la materia che possiamo vedere, per esempio una scarpa tacco 12, l’energia che essa contiene è addirittura moltiplicata per 900.000.000.000 . Ossia è davvero, davvero, molta più di quella che riusciamo ad immaginare e soprattutto a vedere. Solo che i nostri sensi non riescono a percepirla. Nel capitolo dedicato a come le leggi della fisica influenzano il corpo, capiremo come mai e come si possa iniziare a farlo. Ma ancora più importante, capiremo perché le cose stanno davvero così.
Semplicemente perché il corpo dopo un lavoro meticoloso di ricostruzione di un tessuto danneggiato, una volta lo fa, due anche, tre può essere, quattro pure , ma andando avanti sempre a rimaneggiare lo stesso pezzo, ad un certo punto inizia a non farlo più nella maniera corretta e si “corrompe”, per usare un termine più biblico che medico. Ma tanto vedremo che non c’è differenza tra i due. Il lavoro sarà imparare a non incorrere sempre nelle stesse necessità di modifica delle stesse parti del corpo. Cosa che significa dover imparare ad evitare le stesse esperienze che ci hanno fatto ripetutamente "ammalare". Evitare in ultima analisi quelle che vengono chiamate “recidive” .
Semplice: se è vero che i vissuti psichici specifici di ognuno influenzano le parti del corpo implicate nel processo di espressione di quel vissuto stesso, allora i sintomi che avete vi diranno con precisione quale personalità siete! E di conseguenza saprete dove andare a “cambiare” il vostro solito modo di fare. E quindi saprete e vedrete scomparire i vostri soliti e vecchi problemi. Troppo semplice perché possa essere vero? Vi sfido a dimostrarmi che non è così alla fine della lettura del libro.
Questo è vero, ma abbiamo definito e sperimentato un metodo di lavoro molto coerente e semplice che è interamente utilizzabile da chiunque. Dovremo solo imparare a leggere ogni segno per permetterci di sapere per tempo come agire per evitare disagi superiori a quelli che in quel momento ognuno di noi è pronto a sobbarcarsi. Per quanto possa essere prima o poi evolutivamente necessario rivivere. Qualcuno ha voluto chiamare questa cosa "legge del Karma". Ora possiamo iniziare a vincere noi. Ma ci arriviamo un passo alla volta. Restate sintonizzati….

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