21/07/2015
Al momento si conoscono oltre cento marchi registrati di diete di ogni tipo: quelle iperproteiche e quelle ipoproteiche, quelle ipocaloriche e quelle senza grassi, quelle per attivare il metabolismo e quelle che che lo mettono a riposo. Ci sono i carnivori, i vegetariani, i vegani, i crudisti, i fruttariani e persino breathariani. E potremmo continuare a lungo con questo elenco (cosa per altro ben sviscerata nel libro n.d.r.). Come è possibile che tanti regimi alimentari con punti di partenza spesso diametralmente opposti possano coesistere se oramai la biochimica è conosciuta? Attraverso l’analisi delle regole alimentari di base che a tutti sono state insegnate fin da bambini, si potranno intravedere quegli errori che stanno alla base della confusione globale in ambito alimentare:
REGOLA I: Le percentuali di accrescimento dell’obesità dimostrano una drastica necessità di riduzione degli apporti calorici ad una larga fetta della popolazione mondiale.
REGOLA II: Le calorie assunte, se proporzionali all’attività svolta, vengono bruciate e convertite in energia e non determinano ingrassamento.
REGOLA III: I carboidrati fanno ingrassare.
REGOLA IV: Le proteine creano meno ritenzione di liquidi dei carboidrati.
REGOLA V: Le proteine animali causano i tumori.
REGOLA VI: I grassi fanno male.
REGOLA VII: La frutta è la principale fonte di vitamine e quindi va assunta in proporzione alla necessità di tali nutrienti.
Tutti ce le siamo sentite dire almeno una volta vero? Bene, sono TUTTE SBAGLIATE!
Analizzando tutti gli studi scientifici che dimostrano l’inesattezza (a volte macroscopica e a volte più velata) che sta alla base di questo modo oramai sorpassato di concepire l’alimentazione, si potrà finalmente comprendere come ogni dieta possa funzionare o non funzionare non in relazione alla sua ASSOLUTA efficacia, ma a quanto in quel momento ben preciso il corpo abbia più o meno bisogno di certe sostanze rispetto ad altre. Studiando insieme in modo semplice e preciso la biochimica e la bioenergetica scopriremo come la chiave di tutto stia nella più insospettata e bistrattata delle materie: la matematica. Sono i numeri, che rappresentano le leggi fisiche che spiegano la natura della realtà, le chiavi per capire come noi funzioniamo e cosa quindi dovremmo fare per stare finalmente bene. L’unico problema è che la fisica degli ultimi 150 anni ci sta dimostrando che nulla di ciò che conosciamo è come ci è sempre stato insegnato essere!
La grande scoperta fatta dall’autore è proprio questa: le leggi che hanno dato origine alla fisica di creazione dell’universo sono le stesse che hanno guidato l’evoluzione delle prime cellule sulla terra e sono le stesse che continuano a guidare lo sviluppo del cervello umano. Esso è una sorta di hard disk dove tutta la storia della creazione dell’universo è “salvata” e consultabile.
Tracciando il preciso disegno di sviluppo di tutto ciò che esiste diventa possibile ricominciare ad utilizzare quelle facoltà creative che stanno continuando a mantenersi disponibili all’interno delle nostre connessioni neuronali. La natura ci ha fatto un grosso favore mantenendole attive nonostante il nostro progressivo disinteresse verso “l’evoluzione” di noi stessi. Prima che esse finiscano per estinguersi come tutto ciò che non viene utilizzato, impariamo a conoscerle e soprattutto cominciamo ad utilizzarle. La Biochimica, la Fisica, la Matematica, la Neuroplasticità ed in modo insospettato la Medicina energetica sono oramai intrecciate in un disegno inestricabile: tutte hanno senso solo se relazionate tra di loro.
Finalmente la medicina tradizionale e quella alternativa trovano la loro riunificazione in un disegno più grande: IL DISEGNO UNIFICATO DI TUTTO.
… e finalmente potremo ricominciare a mangiare ciò che vogliamo. Se prima abbiamo capito davvero “cosa vogliamo” dalla nostra vita ovviamente……
Cominciamo insieme!